Anche quest’anno il Centro Studi Storici PP. Barnabiti – Biblioteca Generalizia e Archivio Storico, ha patrocinato, sostenuto e collaborato al Festival Dantesco, ideato e prodotto dall’Associazione Culturale Xenia, con la direzione artistica di Paolo Pasquini e Agnese Ciaffei e la Responsabilità Scientifica di Maurizio Fiorilla, Ordinario di Filologia della Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi Roma Tre. Le iniziative si sono svolte in varie sedi dal 1 al 7 aprile 2025.
Il Festival Dantesco promuove dal 2010 l’incontro tra arte e opera dantesca attraverso spettacoli dal vivo, opere audiovideo, mostre, incontri culturali, concorsi, rubriche social, residenze artistiche e presentazioni di libri.
Per questa 15° edizione, il Centro Studi Storici PP. Barnabiti ha voluto offrire un uno sguardo particolare rivolto verso il Giubileo.
La settimana dantesca è stata fitta di appuntamenti, rubriche e approfondimenti on line ma anche di mostre e percorsi espositivi presso il Centro Studi Storici PP. Barnabiti, complesso di S. Carlo ai Catinari, dove è stato possibile fruire: della la Mostra libraria Tesori della Biblioteca, un piccolo viaggio tra i volumi di pregio del Fondo Dantesco della Biblioteca Generalizia, biblioteca ufficiale del Festival; della Mostra fotografica, esposizione delle opere fotografiche finaliste del Concorso Fotografia del Festival Dantesco, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Letterari, Filologici e Linguistici dell’Università di Milano, rappresentato dalla Professoressa Sandra Carapezza e con la Sezione Didattica dell’Associazione degli Italianisti; del percorso esperienziale, testuale e figurativo: un Giubileo nel Giubileo: La Speranza nella Commedia dantesca, parole e immagini lungo passi del testo dantesco.
Il percorso, che sarà riproposto con delle espansioni per la Settimana dei beni culturali ecclesiastici del prossimo maggio, ha inteso mostrare come la Commedia dantesca sia insieme Via Crucis, espiazione e cammino della Speranza verso Dio. In qualche modo, dunque, una sorta di Giubileo costante e oggi, in questo anno santo del 2025, ancora meglio: un Giubileo nel Giubileo.
Il piccolo percorso espositivo dantesco, costruito su suggestioni, è articolato in cinque passi, con lo sguardo alla Speranza: dalle selve dello smarrimento, alle capriole di conversione, attraverso l’acqua che lava e l’acqua che ci fa scoprire migliori, fino allo sconvolgente “pi greco” di Dio nell’uomo e dell’uomo in Dio. Speranza nell’uomo e nella sua potenziale bellezza.
La rassegna si è conclusa al teatro Palladium, dell’università Roma Tre, con una serata di emozione e premiazione dei vincitori. Molti i partecipanti al Festival, oltre cento giovani concorrenti provenienti da tutta Italia ma anche da Lugano, Varsavia e Barcellona.
Donatella Bellardini Bibliotecaria e Archivista Centro Studi Storici PP. Barnabiti