Omelia del 14 febbraio 2021. VI Domenica del T.O./B

“Sii per me una roccia di rifugio …che mi salva. Tu sei  …. mia fortezza: guidami per amore del tuo nome” (Salmo 30 –Antifona d’ingresso).

Possiamo pensare che sia stata questa, o altra simile, la preghiera che il povero lebbroso faceva insistentemente a Dio. Perché il lebbroso era veramente in una situazione disperata e solo in Dio poteva rifugiarsi, confidando nella sua misericordia. Doveva infatti “stare solo, abitare fuori dell’accampamento” – questo per evitare il contagio, come anche oggi coloro che sono colpiti dalla pandemia devono restare isolati – doveva farsi riconoscere “portando vesti strappate e il capo scoperto, velato fino al labbro superiore”; doveva gridare “Impuro! Impuro!”, perché gli Ebrei vedevano nella lebbra il castigo di Dio per i peccatori. Di conseguenza, il lebbroso era sfuggito da tutti.

Ma questo lebbroso ebbe il coraggio di andare da Gesù, per gettarsi ai suoi piedi e supplicarlo, dicendogli semplicemente, ma con illimitata fiducia: “Se vuoi, puoi purificarmi!”. Essendo lebbroso, era abbandonato dagli uomini e ritenuto abbandonato perfino da Dio, ma lui ha avuto fede: ha creduto in Gesù che rivelava la potenza di Dio  nel guarire tanti malati; ha creduto che nulla sarebbe stato impossibile a Gesù come “nulla è impossibile a Dio” (Gen 18,14) : sarebbe bastato dunque che Gesù lo avesse voluto: perciò gli dice: ”Se vuoi, puoi purificarmi!”

E Gesù “ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: “Lo voglio, sii purificato! E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato”.

Dice la Lettera agli Ebrei: “ Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre!” (13,8).

Allora, non potremmo pensare che un malato di pandemia, se pregasse come ha pregato il lebbroso, potrebbe guarire?

Dobbiamo chiedere la fede, per credere che, se noi cerchiamo di fare la volontà di Dio, nell’umiltà e nell’amore, e se domandiamo la guarigione di un malato; anzi, se domandiamo per tutti la fine della pandemia,  il Signore interverrà. Del resto, tanti malati sono guariti perché sono stati curati, certamente; ma anche perché sono state fatte preghiere costanti per loro. Covid: 311 morti nelle ultime 24 ore.

“Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve , e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane  darà una pietra? O se gli chiede un pesce , darà una serpe? Se voi dunque che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!” (Mt 7, 7-10).

Maria, Madre di Gesù e Madre nostra ci ottenga questa fede.

P. Antonio Francesconi, B.