Omelia del 21 febbraio 2021.  – I  Domenica di Quaresima / B

“MI invocherà e io gli darò risposta; nell’angoscia io sarò con lui, lo libererò e lo renderò glorioso. Lo sazierò di lunghi giorni e gli farò vedere la mia salvezza” .Antifona d’ingresso. Salmo 90). E’ parola di Dio; se noi lo invochiamo, lui ci risponde. Quando abbiamo qualche motivo di preoccupazione, Dio è con noi, se lo preghiamo. Il Signore ci promette la sua gloria. Quando saremo con lui, vedremo quanta misericordia ha avuto  per noi.

Con  queste parole del Salmo 90, il Signore ci rassicura  del suo amore. La stessa rassicurazione è nella parola che “Dio disse a Noè e ai suoi figli:  quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che è con voi … Io stabilisco la mia alleanza con voi … né il diluvio devasterà più la terra” (Gen. 9,8-9.11). “Dio disse: “Questo è il segno dell’alleanza che io pongo tra me e voi e ogni essere vivente che è con voi … Pongo il mio arco sulle nubi, perché sia il segno dell’alleanza tra me e la terra” (ivi, 12-13). Il segno è l’arcobaleno, che a volte si può ammirare dopo la pioggia.

Ma S. Pietro ci ricorda che l’alleanza  tra Dio e gli uomini è stata sancita definitivamente mediante la Persona di Gesù che “è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondur(ci) a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito” (I Pt 3,18). Come Noè fu salvato dall’acqua sul legno dell’arca, così noi che crediamo in Gesù , siamo salvati per mezzo del legno della croce del Signore, in virtù della sua morte e della sua risurrezione.

Il sacramento che ci purifica dal peccato originale e da ogni altro peccato, è il Battesimo che si fa versando l’acqua sul capo del credente e dicendo: “N. io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. Il Battesimo richiede una preparazione adeguata, quella che S. Pietro chiama “buona coscienza”, cioè  l’adesione al Vangelo, la volontà di rinunciare al peccato e di servire a Dio solo. La Quaresima serve per ridestare in noi la grazia del Battesimo e impegnarci a vivere come figli di Dio.

  1. Marco ci dice che “lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana”. Ma Gesù ha vinto Satana, lo ha vinto per se stesso e per noi. Se siamo fedeli alla Parola di Dio; e siamo costanti nella preghiera; se non ci esponiamo volontariamente alle occasioni di peccato, non potremo essere vinti dal maligno: la vittoria di Gesù è anche la nostra: “Sottomettetevi a Dio; resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi … Umiliatevi davanti al Signore ed egli vi esalterà” (Giacomo 4, 7-8.10).

O Maria, ottienici la grazia di vivere secondo il Battesimo, rinunciando al peccato  e “vivendo per Dio in Cristo Gesù”  (Rom 6,11).

P. Antonio Francesconi, B.