Omelia del 9 maggio 2021. VI Domenica di Pasqua/B

“Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi” (Gv 15,9).

Come il Padre ha amato Gesù? Il Padre ha amato Gesù in modo totale: Gesù è il Figlio eterno del Padre; tutto quello che Gesù è, lo è dal Padre, al punto che, quando Filippo disse a Gesù: “Signore, mostraci il Padre e ci basta”. Gli rispose Gesù: “Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me, ma il Padre che è in me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me…” (Gv 14,8-14).Il Padre ha amato Gesù  in modo totale perché Gesù è nel Padre e il Padre è in Gesù, nell’unità dello Spirito Santo.  E’ il mistero della SS. Trinità.

“Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi”: come il Padre ha amato me in modo totale, così io ho amato voi in modo totale. Infatti, Gesù dice: “Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; vi ho chiamati amici perché tutto quello che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi” (Gv 15,15), naturalmente, secondo le capacità umane dei discepoli.

E Gesù ha amato i suoi discepoli in modo totale anche perché ha dato la vita per loro: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” (Gv 15,13). Gesù ha dato la vita  per i suoi amici, quando, nell’ultima Cena, “prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro dicendo: “Prendete, questo è il mio corpo”. Poi prese il calice, rese grazie lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse: “Questo è il mio sangue,   il sangue dell’alleanza, versato per molti” (Mc 14,22-24) . Dopo avere istituito l’Eucaristia, Gesù ha dato la vita per i propri amici “consegnandosi volontariamente alla passione e alla morte” per loro.

Gli “amici” erano gli apostoli, ai quali Gesù rivolgeva le parole che abbiamo ascoltato nel Vangelo; gli “amici” siamo noi che celebriamo questa Messa: Gesù ci ama totalmente, come lui è amato dal Padre : “… l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro” (Gv 17,26).

E noi, che cosa dobbiamo fare? “Rimanete nel mio amore”, dice Gesù. “Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio  e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena” (Gv 15,11).

Nella lettera ai Colossesi, S. Paolo ci insegna come dobbiamo amarci gli uni gli altri”. “Rivestitevi, dunque, come amati da Dio, santi e diletti, di sentimenti di misericordia, di umiltà, di bontà, di mansuetudine, di pazienza, sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi di altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. Al di sopra di tutto poi vi sia la carità (l’amore) , che è il vincolo di perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati. E siate riconoscenti!… E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre” (Col 3, 12…17).

O Maria, aiutaci ad amare Gesù quanto merita di essere amato e ad amarci a vicenda con sincerità e generosità. 

P. Antonio Francesconi, B