12 luglio 2020. Domenica XV del T. O. / A

“Così dice il Signore: …la parola uscita dalla mia bocca non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata” (Is. 55, 11).Il profeta Isaia afferma che la parola di Dio realizza ciò che dice, opera ciò che Dio desidera, compie ciò per cui Dio l’ha mandata.

Il Salmo 32,6 proclama:  “Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, dal soffio della sua bocca ogni loro schiera”. Il Salmo riprende quanto possiamo leggere nel Libro della Genesi.

“Dio disse: “Sia la luce!” . E la luce fu” (Gen 1, 3). “Dio disse: “Sia il firmamento…” (v. 6). E “Dio fece il firmamento” (v 7).

“Dio disse: “Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un solo luogo e appaia l’asciutto” E così avvenne. Dio chiamò l’asciutto terra e la massa delle acque mare”. (vv.9-10)

“E Dio disse: La terra produca germogli …(v.11). E così avvenne. La terra produsse germogli” (v. 12).

“Dio disse: “Ci siano luci nel firmamento del cielo per distinguere il giorno dalla notte …(v. 14). E così avvenne. Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle” (v 16).

“Dio disse: “Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra… (v.20). “Dio (li) creò … e li benedisse…” (vv. 20-22).

“Dio disse: “La terra produca esseri viventi secondo la loro specie…E così avvenne (v.24).

“E Dio disse. “Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza… Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò” (vv.26-27).

Quindi, ogni realtà che cade sotto i nostri occhi è effetto della Parola creatrice di Dio.

L’ apostolo S. Giovanni  comincia il suo Vangelo così: “In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste”(Gv 1, 1-3). Il Verbo di Dio è la Parola di Dio.

E quando “il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi “ (Gv 1, 14) nella Persona di Gesù Cristo, allora la Parola di Dio operava miracoli, diventava un fatto quello che usciva dalla sua bocca. Gesù disse al lebbroso: “Lo voglio, sii sanato”. E subito la lebbra scomparve” (Mt 8, 3). “Gesù disse al centurione: “Va’ e sia fatto secondo la tua fede”. In quell’istante il servo guarì” (Mt 8,13). “E quando si scatenò nel mare una tempesta così violenta che la barca era ricoperta dalle onde, Gesù disse ai discepoli: “Perché avete paura, uomini di poca fede?”. Quindi levatosi, sgridò i venti e il mare e si fece una grande bonaccia” (Mt 8,23-27).

Anche il Vangelo che fu predicato da Gesù e che ora è predicato dalla Chiesa, di sua natura “non ritornerà a Dio senza effetto, senza aver operato ciò che Dio desidera”, ma Gesù afferma che dipende anche dal “terreno” sul quale cade il Vangelo, per cui esso può “dare il frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno”. Questo è il “terreno buono, che è colui che ascolta la Parola e la comprende”. Infatti, il seme può essere seminato lungo la strada, quando uno ascolta la Parola, ma non la comprende”; oppure sul “terreno sassoso”, che è colui che ascolta la Parola con gioia ma è incostante e viene meno quando giunge la tribolazione o la persecuzione; oppure la Parola “cade tra i rovi”, quando uno ascolta la parola “ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto”.

Quindi, affinché la parola di Dio porti frutto in noi è necessario che la comprendiamo; che siamo costanti; che non ci lasciamo soffocare dalle preoccupazioni del mondo e non siamo sedotti dalla ricchezza. Dio è onnipotente, ma non “sfonda” la nostra libertà. Ci tratta con dolcezza e vuole la nostra collaborazione con l’umiltà, con la fede e con la confidenza in lui: con la nostra responsabilità, perché siamo suoi figli, creati a sua immagine e somiglianza. Grazia di Dio e buona volontà fanno la nostra salvezza: “Colui che ti ha creato senza di te, non ti salverà senza di te” (S. Agostino). O Maria, fa’ che, come te, “serbiamo la parola di Dio meditandola nel nostro cuore” (Lc 2, 19).  Amen.